Da Istanbul al Kurdistan, la Resistenza al regime turco

Scritto dasu 2 Aprile 2015

Stamattina con Murat, compagno turco residente a Torino da diversi anni, abbiamo ricostruito con precisione il sequestro del procuratore di Istanbul da parte di due membri della formazione marxista-leninista Dhkp-c, avente lo scopo di smascherare i poliziotti autori dell’assassinio del 15enne Berkin Elvan durante la rivolta di Gezi Park del 2013. Purtroppo i due compagni sono caduti nell’azione, e la stessa sorte è toccata a una giovane militante l’indomani in un tentativo di attacco alla questura centrale di Istanbul, mentre un quarto compagno è stato fatto prigioniero. Nelle ore successive il governo turco, sostenitore dell’ISIS e sostenuto dall’imperialismo USA ed europeo, ha represso le manifestazioni di solidarietà e arrestato decine di attivisti.

Nel frattempo, Abdullah Ocalan, leader del PKK in carcere, nei giorni scorsi ha diffuso un documento sulla lotta curda, nel quale auspicava la fine della lotta armata e una trattativa concreta per l’autonomia del Kurdistan. Il documento ha suscitato varie reazioni tra le diverse componenti della Resistenza curda.

Sullo sfondo c’è lo scontro tra le correnti politiche in Turchia, principalmente il partito al potere AKP di Erdogan e l’opposizione laica CHP, in vista delle elezioni parlamentari del 7 giugno.

Ascolta l’intervista:

Turchia


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