No Expo: nuovi contadini, antiche tecniche a basso impatto ambientale

Scritto dasu 2 Luglio 2015

L’ultimo appuntamento dei quattro che l’Assemblea no expo torinese ha organizzato prima della pausa estiva contro la kermesse milanese si è tenuto il 27 giugno, con un confronto tra contadini di diverse generazioni in piazza Palazzo di Città, dove di fianco al mercatino allestito sulla piazza si sono scambiate esperienze che hanno incentivato i più giovani a proseguire la loro esperienza di autonomia e legame con il proprio territorio, resistenza all’agroindustria e alle sue tecnologie e organismi modificati geneticamente.

Ne abbiamo parlato con Andrea, giovane contadino di Robassomero e aderente all’Asci, proprio a partire dagli aspetti folcloristici modaioli (giusto oggi Carlìn Petrini è tornato sulle pagine di Repubblica a parlare della Carta di Milano e delle sue mancanze correlate all’Expo, a partire da quella dei semi, che invece nella discussione torinese contraria all’Expo ha trovato largo spazio) per arrivare a cogliere lo spirito della scelta di lavoro a basso impatto ambientale e in  autogestione

 

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