Via Asti, prosegue il confronto fra gli occupanti

Scritto dasu 6 Novembre 2015

Dopo il “coup de teatre” col quale domenica scorsa 26 famiglie rom si sono stabilite in una parte dell’ex caserma di via Asti, mettendo gli occupanti di Terra del Fuoco di fronte alle proprie responsabilità nel progetto Città Possibile, ieri sera c’è stata una nuova assemblea di confronto tra i nuovi e i vecchi occupanti, per definire meglio i rapporti reciproci e superare le diffidenze del quartiere. Fuori dall’edificio c’era una troupe di Retequattro e un consigliere leghista, il quale naturalmente soffiava sul fuoco chiedendo a gran voce lo sgombero.

Parere positivo sull’assemblea e sulle prospettive della coabitazione lo ha espresso il professor Ugo Mattei, esponente del comitato di via Asti Liberata, avanzando anche alcune idee per il futuro:

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Per un ulteriore punto di vista sull’assemblea di ieri è poi intervenuta Cecilia di Gatto Rosso Gatto Nero, sottolineando l’importanza del protagonismo delle famiglie rom e la necessità di collegare la loro situazione al complessivo movimento di lotta per la casa in atto a Torino (a maggior ragione mentre in Borgo san Paolo era in corso lo sgombero di una palazzina occupata da sei anni da migranti africani).

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