Chiacchierata con un compagno di Lille

Scritto dasu 29 Dicembre 2015

Stamattina è venuto a trovarci in studio Antoine, un compagno di Lille, città del nord della Francia al confine col Belgio, membro di un collettivo che pubblica un mensile di critica sociale intitolato La Brique (Il Mattone), www.labrique.net.

Con lui si è parlato della situazione in Francia dopo gli attentati di Parigi e il varo dello stato di emergenza. A Lille diversi squat sono stati sgomberati, e sono aumentati i controlli sui migranti che passano da questa città diretti a Calais e di lì in Inghilterra. L’ultimo numero del giornale contiene un approfondimento su Calais e The Jungle, la “bidonville di stato” abitata da centinaia di migranti in attesa di tentare il passaggio Oltremanica.

In quella che storicamente era una zona industrializzata e “di sinistra”, alle ultime elezioni regionali ha avuto un buon successo il Front National di Marine Le Pen, con la sua retorica populista e antieuropeista.

La regione di Lille, il Nord pas de Calais, è anche un crocevia della circolazione delle merci, con grosse piattaforme logistiche che trasformano il paesaggio e le abitudini sociali.

I compagni de La Brique si occupano anche di ecologismo e supportano la lotta della ZAD di Notre Dame de Landes, che per la sua importanza in Francia può forse essere paragonata al movimento No Tav.

Grazie ad Antoine per la visita e auguri di buon viaggio in Italia in questi giorni e di buon rientro in Francia, per un 2016 di lotte e mobilitazioni!

Ascolta l’intervista (in due parti):

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