Uno sguardo sul futuro di borgata Aurora

Scritto dasu 10 Ottobre 2016

copiadistazionedorafronStamattina abbiamo intervistato Antonio del comitato CIAO Aurora, un gruppo di cittadini che abitano nel quartiere attraversato da via Cecchi, dove da ormai dieci anni ha sede radio blackout. Negli ultimi anni il comitato si è mobilitato contro il megaprogetto di tunnel ferroviario sotto corso Grosseto, voluto dalla Regione con l’appoggio della giunta Fassino, che taglierebbe fuori la stazione Dora (lo storico edificio è già stato abbattuto, nel 2011) e piazza Baldissera dalla rete ferroviaria metropolitana della città, rendendo sempre più trascurata e impoverita, da vari punti di vista, la zona di via Cecchi.

Con la nuova giunta sta invece ritornando in auge l’idea di recuperare il nodo della stazione Dora, che è punto di arrivo in città per chi proviene dall’aeroporto, dal Ciriacese e dalle Valli di Lanzo (un bacino di 100.000 abitanti), e anche di ristabilire lo storico collegamento con Porta Palazzo, prolungando il treno o pensando a una metro leggera che passi per i binari di via Saint-Bon.

Con quest’opera “low cost” il quartiere potrebbe tornare a essere vivo e “comunicante” col resto della città, e affrontare con lo spirito giusto la questione della convivenza tra gli anziani del quartiere, i commercianti, le famiglie immigrate, gli stranieri senza reddito nè documenti. In quest’ottica sabato 29 ottobre ci sarà una “festa di via” alla quale tutte le realtà di borgo Aurora sono invitate.

Ascolta l’intervista:

Unknown


Radio Blackout 105.25

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