Le occupazioni come “Bene comune”: incontro in Cavallerizza
Scritto dainfosu 12 Dicembre 2016
Stamattina abbiamo intervistato due attivisti dell’assemblea della Cavallerizza occupata di Torino perchè ieri in via Verdi si è tenuta una giornata con la presenza di compagni napoletani dell’ex asilo Filangieri, che hanno spiegato come a Napoli è stato aggiunto un accordo con il comune per riconoscere l’occupazione e l’attività di otto spazi autogestiti in città. Ci sono possibilità di fare altrettanto con la Cavallerizza, se il Comune di Torino avrà lo stesso atteggiamento della giunta De Magistris.
Una domanda sorge tra i compagn*: si tratta di una legalizzazione, in cui l’amministrazione comunale porta le occupazioni sul suo terreno, quello della legalità, o viceversa di una legittimazione, ovvero sono gli spazi occupati che costringono l’amministrazione a riconoscere per iscritto un dato di fatto, e a porsi in discontinuità rispetto alle politiche speculative sugli spazi pubblici?
Per intanto abbiamo anche chiesto a Giulia e Paolo come funziona l’assemblea della Cavallerizza, i gruppi di lavoro e gli eventi che vi vengono organizzati: