Lavoratori Sky in lotta
Scritto dainfosu 10 Giugno 2017
Da mesi i lavoratori e le lavoratrici di Sky Italia sono in lotta contro la decisione dell’azienda di “riorganizzazione ed efficientamento” delle sedi e del personale. Sky, la più grande pay tv in Italia che non è affatto in crisi ma anzi di profitti ne fa a palate, propone il trasferimento di massa dei lavoratori dalla sede romana verso Rogoredo, Milano, trasferimenti che hanno il sapore di licenziamenti mascherati.
Sky vuole liberarsi di quante più persone possibili alle sue dipendenze. Vuole liberarsi di contratti vecchi -“obsoleti” li chiama – vuole liberarsi dei diritti che ancora le lavoratrici e i lavoratori potrebbero rivendicare attraverso quei contratti che, nonostante siano comunque sbilanciati a loro favore, all’azienda pesano non tanto economicamente ma concettualmente: non è un caso che in questi stessi mesi Sky continua ad assumere decine e decine di persone a Milano, coi contratti che consente il Jobs Act. L’obiettivo: è quello di avere assoluta mano libera nei confronti del lavoro umano, considerato ua semplice merce: una visione vecchia in tutto e per tutto, dipinta dall’azienda come “innovativa”, al pari del linguaggio e della tattica messi in atto per liberarsi dei lavoratori.
Sotto il ricatto della possibilità di perdere il posto di lavoro la maggior parte degli assunti ha accettato il trasferimento, qualcun altro si è accontentato della misera buona uscita offerta da Sky, mentre un centinaio di lavoratori hanno ricevuto la temuta lettera di licenziamento.
Contro l’arroganza di Sky che pretende di utilizzare i propri dipendenti come pacchi spostabili e intercambiabili, contro le rappresentanze sindacali che fanno poco o nulla, il comitato dei lavoratori Sky in lotta prosegue la mobilitazione per il momento presidiando, da fuori, il tavolo di trattativa aperto con l’azienda e a cui i lavoratori non possono partecipare.
Abbiamo contattato Federica, una lavoratrice Sky, per un’ aggiornamento sulla lotta in corso:
Ascolta la diretta: