Erdogan persegue, prepara e impone un mutamento culturale confessionale

Scritto dasu 2 Luglio 2017

L’Occidente che ha consentito l’ascesa di Erdogan, a cui ha appaltato la gestione dei profughi provenienti da territori di guerra, trattenuti a milioni nei centri allestiti dal regime oppressivo del Sultano, si è accorta che nelle scuole non verrà insegnata la teoria evoluzionista. Alti lai si sono alzati, ma da anni in realtà nelle scuole non si cita più Darwin; questo è un tassello del piano di deculturalizzazione di un’intera nazione, a cui viene sostituita la superstizione confessionale. Ci sono altri episodi (l’abbattimento del Centro culturale Ataturk di Gezi Park, legato alla rivolta di 3 anni fa; la messa al bando dei Pac.Man… oltre alla ormai consueta persecuzione dei kurdi e della loro lingua) che possono testimoniare di questa involuzione – tipica in Turchia dei periodi di maggior repressione: anche con la dittatura militare del 1980 era avvenuto il tentativo di.. cambiare la mentalità per decreto, ma anche e soprattutto intervenendo sulla didattica.

Abbiamo interpellato Murat per avere elementi in più e letture analitiche del fenomeno programmato di una mutazione culturale di un intero popolo, preparato a tavolino scientificamente da Erdogan per ricostruire uno stato repressivo su base confessionale.

Confessionalizzazione della cultura turca


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