Staniamo Casapound – Torino è antifascista
Scritto dainfosu 23 Febbraio 2018
È una serata movimentata quella scatenata dalle anime antifasciste accorse nel centro di Torino per assediare la convention di Simone Di Stefano, leader di CasaPound. Lacrimogeni, petardi, lancio di bottiglie e pietre. A detta della stampa sei agenti sono rimasti feriti, mentre paiono esserci due fermi tra i manifestanti.
La polizia ha inseguito per tutta la serata i manifestanti, circa 500, nelle vie del centro attorno all’Hotel NH, dove era in corso il comizio. Ci sono state varie cariche di alleggerimento, lanci di petardi e bottiglie a cui la polizia ha risposta con lacrimogeni e getti di idrante.
Vicino alla stazione di Porta Susa gli antifascisti hanno divelto le barriere e spezzato le lastre di pietra del pavimento. A quel punto la polizia ha deciso di disperdere i manifestanti con una prolungata carica che ha sospinto i manifestanti su corso Inghilterra fino ad arrivare in via Garibaldi dove il corteo si è ricompattato ed ha proseguito per terminare in Santa Giulia.
E mentre quelli del corteo si scontravano con gli agenti in via Colli, quelli di CasaPound frignavano con la polizia. «Li avete fatti arrivare troppo vicino. Sono a cinquanta metri da noi. Questa non è sicurezza», era l’accusa.
Radio Blackout ha seguito il corteo con una serie di dirette:
Nella mattinata informativa abbiamo approfondito l’argomento con:
Stefano Bertolino, autore dei video del corteo diffusi su Local Team
un compagno presente al corteo che ci fa un quadro della giornata di ieri a partire dagli arresti preventivi in vista dell’appuntamento fino a fermi durante il corteo.