La sveglia alla Corte dei Conti, che copre le speculazioni bancarie

Scritto dasu 4 Giugno 2018

Stamattina a Torino si è svolto un presidio davanti alla sede piemontese della Corte dei Conti (via Bertola 28) per dare la “sveglia” ai funzionari di tale ente, pagati oltre 10.000 euro al mese, che non tutelano, come sarebbe loro compito, il bilancio comunale dalle speculazioni bancarie.

In molte città italiane il debito contratto dai comuni negli ultimi quindici anni è stato messo in discussione; a Torino questo non è ancora avvenuto. A Genova nel gennaio scorso la Corte dei Conti della Liguria si è espressa sui derivati stipulati dal Comune, evidenziando nella sentenza i troppi favori alle banche (tassi d’interesse sproporzionati, contratti scritti solo in lingua inglese e altre asimmetrie a svantaggio dell’ente pubblico) e i conflitti d’interesse. Cosa aspettano i giudici della sezione piemontese ad esprimersi?
È grave anche che non sia stata affrontata in alcun modo ancora la questione degli effetti sui mutui e sui derivati posseduti dal Comune derivanti dalla truffa sull’Euribor, il tasso d’interesse che era stato truccato da alcune grandi banche negli anni dal 2005 al 2008 e per questo dichiarato illegittimo dalla Commissione Europea. Corte dei Conti e Consiglio Comunale fanno finta di niente, mentre l’Assessore al Bilancio ha pensato di andare a chiedere consiglio ai cosiddetti “advisor” privati, pagati a suon di migliaia di euro, quando invece il consiglio per legge deve essere dato proprio dalla Corte dei Conti: e gratis!
Ascolta la presentazione dell’iniziativa con Mariangela di Assemblea21:

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