Continuiamo a essere attivi oggi piuttosto che radioattivi domani

Scritto dasu 9 Novembre 2018

Chissà cosa è passato per la mente malata di Trump e delle lobbies che lo manipolano quando ha annunciato di voler rivedere i trattati nucleari siglati trent’anni fa? probabilmente, come ha sempre fatto in questi due anni, la sua iniziativa è volta a rivedere in qualche modo la storia. Un megalomane. Infatti la paura che ci racconta Angelo Baracca è il potere che possono avere questi personaggi dotati (ancora) di decine di migliaia di testate, una piccola parte delle quali potrebbe distruggere il mondo… e di sovranisti invasati ce ne sono sempre di più; senza considerare le cyberwar affidate ad algoritmi che potrebbero fraintendere o venire ingannati da finti attacchi, scatenando reazioni atomiche.

Abbiamo deciso di occuparci di una notizia ormai uscita dai palinsesti, perché l’articolo pubblicato da Angelo Baracca su “Pressenza” è sottilmente divulgativo, dove le nazioni senza la bomba stanno da un lato della barricata e dall’altra quelli che invece sono “potenze nucleari”, ma forse anche investimenti in armi convenzionali piuttosto che nucleari producono priorità, scelte, politiche… revisione di trattati?

Ecco la nostra chiacchierata con Angelo Baracca:

Meglio attivi oggi che radioattivi domani


Radio Blackout 105.25

One station against the nation

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