gli sciacalli dell’emergenza

Scritto dasu 8 Aprile 2020

La crisi sanitaria  legata al Covid-19 ha generato disoccupazione di massa, chiusure di molteplici attività e un enorme dissesto economico, eppure c’è qualcuno che continua a gioire e con rinnovato vigore, come Urbano Cairo e il suo gruppo editoriale, ma anche i marchi della grande distribuzione e i colossi di internet come Amazon. Tutti settori, guardacaso, dove la precarietà dei lavoratori regna sovrana. In un video girato in rete si vede il presidente di La7 e del FC Torino galvanizzare e incoraggiare i suoi investitori elencando i grandi vantaggi aperti dalle misure di contenimento varate dallo Stato: chiusure di attività e reclusione forzata. Una tragedia per i più, una manna dal cielo per i vertici dei grandi gruppi commerciali.
Saranno proprio queste aziende che andranno ad imporsi nel post-pandemia, spazzando via i pesci più piccoli per rimanere gli unici attori nel mercato. La pandemia ha solo accelerato i processi di egemonizzazione del capitale.

Questi processi erano già stati descritti da Naomi Clein nel libro Shock Economy, in cui dimostra come il capitalismo si rigenera e trova grandi opportunità di espansione laddove si consumano tragedie: disastri ambientali, guerre ed epidemie. Non solo per le opportunità di ricostruzione o riconversione dell’economia, ma come possibilità di far accettare soluzioni politico-economiche inaccettabili prima dello shock. Il capitalismo predatorio (o meglio necrofago) va pari passo con l’imposizione di politiche sempre più autoritarie e anti-democratiche, è ormai palese come la gestione delle emergenze sia affidata alle forze di sicurezza.

La gestione di questa pandemia delinea le prospettive del capitalismo: grandi gruppi a monopolizzare il mercato e una maggior repressione sui cittadini da parte dello Stato. Naturalmente il corso della storia, com’è avvenuto nel1921, si può sovvertire e abbiamo oggi l’opportunità per ridisegnare un futuro completamente diverso
Ne parliamo con Giulio Calella autore di “i benedetti dall’epidemia” (https://jacobinitalia.it/i-benedetti-dallepidemia/)

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