Brexit. Un colpo al cerchio, uno alla botte

Scritto dasu 29 Dicembre 2020

Dopo un infinito tira e molla la spinta finale alla chiusura dell’accordo per la Brexit è venuta dai blocchi per la “variante inglese” del covid, che già avevano causato una rarefazione di prodotti negli scaffali di negozi e supermercati.
Quali saranno le conseguenze di quest’accordo per i lavoratori provenienti dall’UE?
Come funzionerà la stretta doganale? Cosa succederà ai prodotti finanziari?
Il Regno Unito rischia la diaspora europeista di Scozia e Ulster?
L’eterno confronto tra europeisti e sovranisti mostra tutti i propri limiti proprio alla luce delle dinamiche della Brexit.
Il tracollo dell’economia britannica paventato dai sostenitori dell’UE non si è verificato. D’altra parte la Gran Bretagna non ha potuto defilarsi all’inglese dal mercato comune ed è stata costretta ad una lunga ed estenuante trattativa con i vicini europei, seguendo l’esempio di paesi non UE, come Svizzera e Norvegia, che negli anni hanno sottoscritto patti bilaterali sia in materia di circolazione delle merci, che delle persone.
Le dinamiche della governance globale vanno al di là delle dinamiche politiche e potrebbero essere ribaltate solo da una critica radicale al capitalismo.

Ce ne ha parlato Francesco Fricche, economista

Ascolta la diretta:


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