29 Gennaio, sciopero generale

Scritto dasu 29 Gennaio 2021

A più di 9 mesi dall’inizio della pandemia le misure di contenimento adottate dal governo Conte, dalle Regioni e dagli enti locali si sono dimostrate totalmente fallimentari sia sotto il profilo sanitario, sia sul versante della difesa delle condizioni di vita dei lavoratori e dei settori più deboli della popolazione.

A pagare il prezzo più alto di queste politiche sono stati principalmente i lavoratori più esposti al rischio pandemico: su tutti gli infermieri e i lavoratori del comparto sanitario che nel mentre venivano celebrati come eroi nazionali, erano mandati allo sbaraglio in ospedali o ambulanze privi delle necessarie misure di protezione e privati persino della possibilità di denunciare pubblicamente la precarietà della loro condizione; in secondo luogo i lavoratori dei servizi pubblici essenziali, in primo luogo nel settore trasporto merci e logistica, costretti spesso ad operare senza la garanzia delle misure di sicurezza e in cui, non a caso, si è registrato un numero altissimo di contagi e di decessi. L’emergenza, alimentata dallo sfascio del sistema sanitario e del trasporto pubblico prodotti da decenni di tagli alla spesa, è stata ulteriormente aggravata dalla subalternità delle istituzioni agli interessi di Confindustria e del grande capitale, le quali hanno preteso ed ottenuto l’apertura di tutte le attività produttive anche nelle fasi più acute della pandemia.

Questi i motivi che hanno portato il SI Cobas a indire 24 ore di sciopero generale per tutte le categorie pubbliche e private chiedendo l’apertura di un tavolo di confronto con l’esecutivo, ce ne parla Gianluca del SI Cobas Piacenza.


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