Caffè turco con Murat: frenetiche attività di intelligence e chiusure sui social

Scritto dasu 25 Gennaio 2021

🎧 La canzone introduttiva è Mahkumsunuz, del gruppo musicale Bandista.

Vienna ha espulso un cittadino italiano di origine turca con l’accusa di spionaggio per conto di Ankara. Visti i precedenti non si capisce cosa ci sia dietro: come mai l’Austria non ha collaborato come i francesi quando furono uccise le tre compagne del Pkk a Parigi – era anche allora gennaio, nel 2013 – Sakine Cansiz, cofondatrice del Pkk, Fidan Dogan e Leyla Soylemez; sarà perché i servizi austriaci dovevano qualche favore a quelli italiani? strano, perché turchi e italiani collaborano molto, come si può ricordare da un vecchio Caffe di Murat sulla liberazione di Silvia Romano nel feudo somalo di Erdoğan. Comunque la sensazione è che quell’agente segreto fosse molto pericoloso e avesse nel mirino una ministra austriaca di origine curdo-turca, ma ora probabilmente sono in pericolo altri turchi in Italia… o magari giornalisti come Mariano Giustino, che corrisponde da Istanbul e racconta il caso di un cittadino italiano che segnala i giornalisti italiani che operano in Turchia alle autorità turche..

Altro capitolo riguarda la legge sui social che continua a penalizzare i big. Dal 19 gennaio Twitter, Periscope e Pinterest non possono fare pubblicità in Turchia, mentre facebook è capitolata e ha deciso di aprire una sede in Turchia e quindi si sottomette a pagare le tasse ad Ankara.

Infine riprendiamo le proteste universitarie continuano, gli studenti e le studentesse lgbtqi+ dell’Università di Bogaziçi organizzano un Pride straordinario dentro il campus e una protesta al molo di Kadikoy contro il nuovo rettore.

Nella rubrica “Accade oggi”, abbiamo parlato della “tassa del reddito” imposta nel 1942 sopratutto per confiscare i beni dei cittadini non musulmani: poco più dell’1% pagava quasi il 90% delle tasse


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