No Tav. Passeggiata al fortino di San Didero

Scritto dasu 11 Maggio 2021

Il cantiere non c’è ancora, ma il fortino militarizzato è ormai ultimato: jersey di cemento armato e grate metalliche, filo spinato a lamelle, blindati, idranti e agenti dell’antisommossa. Sulla A32 hanno ristretto le corsie di marcia, per poter piazzare una doppia recinzione anche da quel lato.
Sabato scorso un folto gruppo di No Tav si è mosso da San Giorio alla volta del cantiere, per monitorare la situazione e disturbare l’occupazione militare.
La polizia ha usato gli idranti contro i manifestanti che cercavano di divellere qualche metro di concertina.
Ne abbiamo parlato con Damiano, del presidio No Autoporto

Ascolta la diretta:

Telt, il general contractor delle nuova linea ad alta velocità tra Torino e Lyon, non si sente sicura del consenso all’opera, che i suoi portavoce millantano in ogni dove.
8 milioni e mezzo di euro, soldi pubblici, verranno spesi per la propaganda Si Tav in valle.

Simone Franchino, tecnico No Tav, uno dei “cani da tartufo”, che ha scovato il protocollo, ha registrato per Blackout un vocale che abbiamo trasmesso nel corso della mattinata informativa.

Ascoltalo qui:


Radio Blackout 105.25

One station against the nation

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