Caffè turco con Murat: Korkmaz il malversatore sull’aereo presidenziale

Scritto dasu 27 Giugno 2021

Potete ascoltare questo brano selezionato da Murat Cinar per introdurre la nuova corrispondenza settimanale solo se leggete prima di mezzanotte, perché la nuova trovata di Erdogan per rovinare l’esistenza degli uomini liberi e poco o nulla religiosi è di mantenere le restrizioni solo per esecuzioni e ascolti musicali dopo la mezzanotte… non c’entra nulla con la pandemia, ma è un pretesto per proseguire nell’islamizzazione della nazione.

Mavi Vatan, vuol dire Patria Blu, è una dottrina introdotta da certi ex colonnelli poi docenti che giustificherebbe la riappropriazione di parti di acque territoriali nel Mediterraneo orientale e Egeo, attraverso una attività di aggressione molto muscolare. Una dottrina che sta sullo sfondo del racconto di questo ultimo Caffè turco di @muratcinar prima della pausa estiva.
La cosa interessante infatti è che quei vecchi colonnelli che sono stati processati una dozzina di anni fa, ora sono ridiventati uomini di fiducia del sistema del presidente proprio per aver ideato questa dottrina.
Sezgin Baran Korkmaz, un imprenditore curdo accusato e ricercato dagli Usa per una truffa di 900 milioni ai danni dell’erario statunitense, 500 dei quali sarebbero ora in Turchia – e alcune voci insinuano che ci siano arrivati nascosti sull’aereo personale di Erdoğan. Potrebbe diventare il nuovo Sedat Peker, che nel suo ottavo messaggio lo aveva chiamato in causa: minacce e riciclaggio, rileva imprese decotte sottocosto su istigazione di Soylu stesso. Un imprenditore esemplare in Turchia, mentre in Usa due fratelli mormoni lo denunciano con un imprenditore armeno loro complice nell’impresa di avviare una ditta nel settore della energia rinnovabile, puntando agli sgravi fiscali, senza mai fondare realmente l’azienda. Ora è in detenzione provvisoria in Austria, perché l’amministrazione Biden è interessata ad avere in mano quante più carte possibile per ricattare e controllare l’alleato irriducibile Erdoğan. Korkmaz infatti preferirebbe essere estradato in Turchia.
Per tutelare e proseguire questo status quo è importante per l’Akp e i suoi alleati Lupi grigi rimuovere ogni possibile opposizione e quindi la Corte costituzionale, controllata dal potere centrale, sta mettendo fuori legge il secondo partito d’opposizione, quello di Demirtas, cosiddetto filocurdo. E questo processo avviene attraverso assurdità surreali del processo giuridico.
Dal processo farsa alla tragedia dei migranti che producono soldi per Ankara: Merkel, Draghi e Von der Layen erogheranno altri 3 miliardi. Che forse userà per devastare il territorio con il Kanal di Istanbul che ha valenza internazionale in quanto sarebbe fuori dalla Convenzione di Montreux e quindi le navi militari occidentali potrebbero soggiornare nel Mar Nero senza limiti di tempo (oltre a fornire denaro alle aziende della famiglia presidenziale, che ha già costruito un ponte prima che scorra l’acqua del canale futuribile).

@muratcinar ci ha raccontato con precisione queste e altre storie correlate:

“Mavi Vatan, Kanal Istanbul e truffe internazionali”.


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