TURCHIA A DIECI ANNI DALLE RIVOLTE DI GEZI PARK ERDOGAN VINCE ANCORA LE ELEZIONI ,MA IL SUO POTERE NON E’ PIU’ COSI’ SOLIDO.

Scritto dasu 29 Maggio 2023

Recep Tayyip Erdogan ha vinto le elezioni presidenziali. Il presidente uscente della Turchia ha ottenuto il 53,4 per cento delle preferenze al ballottaggio battendo così lo sfidante Kemal Kilicdaroglu, che si è fermato al 46,5 per cento dei consensi.I risultati delle urne hanno restituito il volto di un paese fortemente diviso e polarizzato tra chi sostiene Erdoğan e chi invece rimane profondamente deluso dal suo sistema di potere.

Dovrà affrontare una devastante crisi economica con  alti tassi di disoccupazione e di inflazione, oggi rispettivamente al 10% e al 43,7%. Nel corso del 2022 un’impennata dell’inflazione (con un tasso medio al 72,3% contro il 19,6% del 2021) e il deprezzamento della lira (che ha perso il 60% del suo valore rispetto al dollaro negli ultimi due anni) hanno fatto registrare una significativa perdita di potere d’acquisto, soprattutto dei ceti medio-bassi. Nonostante le iniezioni di liquidità del Golfo abbiano in parte sostenuto la lira e riequilibrato le riserve di valuta straniera, le capacità di risparmio del paese sono allo stremo e le riserve di valuta estera  (utilizzate a sostegno della valuta nazionale) sono in negativo per la prima volta dal 2002 .

Il problema dei  profughi siriani condizionerà la sua politica estera e i costi della ricostruzione del devastante terremoto del febbraio scorso peseranno sul quadro  economico ,mentre sarà da valutare la stabilità dell’eterogenea coalizione che ha sostenuto il candidato  dell’opposizione  Kemal Kilicdaroglu .

Mentre esattamente dieci anni fa, il 28 maggio del 2013, tra il parco di Gezi e piazza Taksim cominciarono le più importanti proteste di massa della storia turca recente contro il governo di Recep Tayyip Erdogan, che allora era primo ministro .
Per la società civile turca, Gezi è stato un momento formativo per migliaia di giovani che ancora considerano quelle proteste come il momento in cui hanno capito che volevano una Turchia diversa. Nei violentissimi scontri tra i manifestanti e la polizia, che durarono per settimane, morirono 11 persone, e migliaia furono ferite.

Ne parliamo  con Murat Cynar giornalista turco spesso ospite ai  nostri microfoni.

 


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