TURCHIA ERDOGAN E LA CIPOLLA

Scritto dasu 15 Maggio 2023

In Turchia si profila un ballottaggio tra il presidente  Recep Tayyip Erdogan, leader del partito della Giustizia e lo Sviluppo, e lo sfidante alla presidenza, Kemal Kilicdaroglu del partito kemalista Chp. Il presidente uscente, alla guida del governo di Ankara ininterrottamente da venti anni, non ha sfondato la soglia del 50%, dunque sarà necessario – per la prima volta nella storia del Paese – un secondo turno, in programma il 28 maggio.

Erdoğan ha pagato un calo della popolarità, già emerso nelle amministrative del 2019, quando Akp aveva perso il governo delle due città più importanti del Paese, Ankara e Istanbul. Il terremoto del 6 febbraio e l’inflazione fuori controllo hanno peggiorato il giudizio sul governo di Erdoğan, al punto che la cipolla è diventato uno dei simboli del malcontento popolare, che protesta contro un aumento esponenziale dei beni di base come i prodotti ortofrutticoli. Nel tentativo di recuperare terreno, il presidente turco ha giocato la carta di alzare del 45% lo stipendio dei dipendenti statali a soli 5 giorni dal voto ed ha posto un tetto al costo degli affitt

Ne parliamo con Murat Cynar, giornalista turco residente in Italia.

 

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