Torino, Palermo, Cagliari. Manifestazioni antimilitariste

Il 2 giugno la Repubblica italiana celebra la propria festa con sfilate militari, divise, esibizione di armi e retorica patriottica. In numerose città si sono svolte iniziative contro il militarismo e la guerra.

Palermo. Antimilitaristi al porto e in centro
A Palermo, dopo il presidio del 29 maggio al porto della città dove era approdata l’ammiraglia della marina militare italiana, la portaerei Cavour, il 2 giugno si è svolto un presidio in centro.
Ascolta la diretta con Antonio Rampolla del movimento No Muos:

Torino. Corteo dei disertori
Un primo scorcio d’estate si è affacciato in piazza Vittorio, dove centinaia di antimilitaristi si erano dati appuntamento per contestare le cerimonie militariste e l’ubriacatura nazionalista che, anche a Torino, ha segnato il 2 giugno. Una piazza vasta, plurale, con tante voci accomunate dalla ferma intenzione di inceppare la macchina del militarismo.
Dopo un’ora di interventi e musica il presidio si è trasformato in corteo ed ha imboccato via Po, per raggiungere piazza Castello dove stavano per cominciare la loro esibizione i militari. Imponente lo schieramento di polizia. Lungo il percorso numerose persone hanno applaudito i manifestanti ed ascoltato gli interventi.
Piazza Castello si è trasformata in piazza dei disertori.
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Cagliari. Corteo cittadino
Il 2 giugno si è svolto a Cagliari un corteo antimilitarista. La Sardegna per tutto il mese di maggio è stata investita da esercitazioni militari. La manifestazione ha avuto come fulcro l’area della Sella del Diavolo: sotto il promontorio è installata la più impattante tra le strutture militari cittadine, la ex Pol Nato, ora passata nelle mani della Marina militare italiana, che impedisce di fruire a pieno di una vasta area di particolare pregio paesaggistico e naturalistico.
Ne abbiamo parlato con Guido Coraddu

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