Storia e conseguenze della cosiddetta “Bibbia Verde”

Scritto dasu 27 Settembre 2023

Nel 2018 la polizia giudiziaria di Roma mette le mani su due copie di un libretto in un pacco proveniente da Lagos: questo documento verrà usato decine di volte in tribunale come prova schiacciante contro gli appartenenti alla presunta mafia nigeriana per comminare loro pene pesantissime. Questa Bibbia Verde, però, sembra proprio un falso architettato per rendere più semplici i processi e le condanne per reati di mafia. Quali sono le incongruenze presenti in questi libretti? Quali sono state le ripercussioni giudiziarie di questo “ritrovamento”? In che modo è utile a mantenere lo spauracchio del nemico interno, a fomentare l’odio per i migranti? In che modo ancora, è utile a mantenere un apparato giuridico e giudiziario basato sull’eccezionalità e giustifica l’esistenza dell’apparato antimafia e antiterrorismo, uno strumento molto potente di controllo e repressione? Ne abbiamo parlato con Lorenzo D’Agostino, giornalista freelance e specializzato in politiche migratorie.

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