Gaza: aggiornamenti da una città sotto assedio
Scritto dainfosu 8 Novembre 2023
Con la seguente intervista a Michele Giorgio, corrispondente per Il Manifesto, proseguono gli aggiornamenti quotidiani di Radio Blackout sulla situazione palestinese.
In particolare ci siamo concentrati sull’ospedale di Shifa, i cui pazienti, circa cinque mila, rischiano di morire per la mancanza di rifornimenti ed elettricità. Intorno all’edificio nelle ultime settimane si sono radunate centinaia, se non migliaia di persone che sperano di essere qui al riparo dai bombardamenti. Ad aggravare questa crisi la possibilità di un assalto dell’IDF, l’esercito israeliano, alla struttura ospedaliera, considerata un covo di Hamas. Per evitare la strage gli stessi medici hanno chiesto un’ispezione internazionale per smentire le accuse. L’altro nemico apparso nel conflitto è la sete: Onu e Oms stimano infatti che chi vive a Gaza non riceve più di 3 litri d’acqua al giorno.
Intanto nella zona sud della Striscia di Gaza, dove la popolazione si è rifugiata dopo l’ultimatum di Israele, la situazione è estremamente precaria: gli aiuti alimentari sono pochi e la zona non è esente da bombardamenti israeliani, a dispetto di quanto dichiarato dal governo di Netanyahu. Proprio il premier israeliano ha rilasciato una dichiarazione che lascia immagine il futuro della Striscia: nel post-Hamas Israele assumerà la “responsabilità complessiva” della “sicurezza di Gaza”, senza nessuna specifica temporale o territoriale.