GAZA L’IPOCRISIA DEGLI AIUTI UMANITARI.

Scritto dasu 11 Marzo 2024

A Gaza si continua a morire non solo a causa delle bombe israeliane , ma anche per la carestia provocata dal blocco degli aiuti umanitari ,ci sono 1500 camion carichi fermi al valico di Rafah che Israele non fa passare mentre gli Stati Uniti e l’Unione europea hanno annunciato separatamente piani per far arrivare aiuti umanitari via mare nella Striscia di Gaza. Gli USA stanno progettando la costruzione di un molo  provvisorio al largo delle coste della striscia di Gaza che dovrebbe essere pronto fra una sessantina di giorni con lo scopo di trasportare aiuti umanitari via mare. I sospetti, più che fondati, sono che invece possa servire all’evacuazione dei palestinesi ammassati al confine con l’Egitto vista l’indisponibilità del Cairo a consentire la deportazione della popolazione di Gaza nel Sinai. Intanto l’esercito israeliano sta costruendo una strada che taglia in due la striscia partendo dal territorio israeliano fino al mare ,con l’evidente scopo di consentire il transito dei mezzi pesanti dell’esercito e costituire de facto una zona cuscinetto al Nord.

Sabato a Trento c’è stato un corteo contro il G7 sull’intelligenza artificiale organizzato dall’Assemblea in solidarietà alla Palestina in cui lo striscione di apertura recitava “L’intelligenza artificiale è guerra“. Nella striscia di Gaza infatti il sistema Habsora (Vangelo) rappresenta il primo genocidio automatizzato della storia.

Ne parliamo con Bassam Saleh compagno palestinese.

 

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