Carcere ai ribell3: il carcere come strumento di repressione del dissenso
Scritto dainfosu 20 Febbraio 2025
Il libro “Carcere ai ribell3: il carcere come strumento di repressione del dissenso” è appena uscito per l’Associazione Editoriale Multimage ed è stato curato Nicoletta Salvi Ouazzene, attivista del comitato Mamme in piazza per la libertà del dissenso di Torino. Il libro racconta diverse storie che hanno visto come protagoniste in particolare donne, militanti e attiviste, nella città di Torino e nella vicina Val Susa, private della libertà per il loro impegno nelle lotte sociali, ambientali e contro il tav. Le esperienze di Dana, Fabiola, Cecca ma anche i giovani arrestati in carcere per la manifestazione contro l’alternanza scuola-lavoro a seguito della morte di loro coetanei, sono degli spaccati che rappresentano Torino come città laboratorio della repressione del dissenso. D’altro canto, sono esperienze che dimostrano il valore e la forza della solidarietà e del lavoro politico che un collettivo come le Mamme in Piazza per la libertà del Dissenso stanno portando avanti da tempo contro il carcere e, più in generale, contro un regime normalizzato di misure e dispositivi sproporzionati atti a chiudere spazi di possibilità per le lotte. Oggi si attivano anche con il Coordinamento transfemminista contro il carcere, insieme a nudm, associazioni e realtà che si portano avanti diverse pratiche contro il carcere in ottica abolizionista e con uno sguardo di genere.
Per saperne di più sulle prossime presentazioni del libro https://www.facebook.com/mammeinpiazza