KASHMIR: RISCHIO COLLISIONE TRA INDIA E PAKISTAN

Scritto dasu 28 Aprile 2025

Ventisei persone uccise in un attacco armato contro civili, per lo più turisti indiani, il peggiore degli ultimi anni, ha scatenato una reazione a catena di misure drastiche, accuse incrociate, rappresaglie e minacce. L’India ha adottato diverse misure, tra cui il ridimensionamento dei rapporti diplomatici con il Pakistan e la sospensione della sua partecipazione al fondamentale Trattato sulle Acque dell’Indo, India e Pakistan, con una popolazione complessiva di oltre 1,6 miliardi di persone, dipendono fortemente dalle acque dei fiumi che scorrono dall’Himalaya. Dopo nove anni di discussioni, facilitate dalla Banca Mondiale, l’allora Primo Ministro indiano Jawaharlal Nehru e l’ex Presidente pakistano Ayub Khan firmarono il Trattato sulle acque dell’Indo nel settembre del 1960. Il trattato fu firmato poiché entrambe le nazioni dipendono dagli stessi sistemi fluviali per l’irrigazione e l’agricoltura. L’India è obbligata a consentire alle acque dei fiumi occidentali di fluire in Pakistan, salvo limitate eccezioni. La situazione in Kashmir era peggiorata  nel 2019 quando  Nuova Delhi ha abolito la limitata autonomia della regione e ha posto lo stato sotto il suo controllo diretto,un tentativo di soluzione autoritaria di un problema complesso secondo la logica di Modi che non è nuovo all’utilizzo delle retoriche della forza tipiche del nazionalismo Hindu .

L’India ha avviato giovedì esercitazioni aeree e navali su larga scala, che secondo gli analisti potrebbero aprire la strada a un’azione militare, mentre il primo ministro, Shehbaz Sharif, ha tenuto una rara riunione del comitato per la sicurezza nazionale con i massimi vertici militari .Intanto estremisti  indu’ hanno aggredito nelle università studenti kashmiri ,rinfocolando la retorica antimusulmana .

Ne parliamo  con Matteo Miavaldi giornalista esperto conoscitore dell’India

 

 

 

 


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