SIAMO MONTAGNA – la lotta contro il parco eolico nel Mugello
Scritto dainfosu 14 Maggio 2025
Sul crinale di Monte Giogo di Villore, nei comuni di Vicchio e Dicomano, sull’Appennino tra Toscana ed Emilia-Romagna, è in corso la costruzione di un “parco” eolico – o meglio, di un enorme sito industriale a 1000 metri d’altezza, con sette pale eoliche, alte 170 metri. Quello di Villore è un progetto apri-pista, infatti, come se non bastasse, dopo il respingimento di tutti i ricorsi che sono stati portati avanti contro la sua realizzazione, sono state richieste molte altre autorizzazioni per nuovi “parchi” eolici in tutta la regione. L’opera è mastodontica. E infatti, nonostante i lavori procedano spediti, l’azienda sta realizzando la strada per raggiungere il crinale, che deve essere abbastanza larga per consentire il passaggio dei trasporti eccezionali che dovranno trascinare le enormi pale a mille metri di altezza, su un terreno frastagliato e impervio. Questi progetti prevedono altri lavori, che sono altrettanto invasivi: non solo Vicchio e Dicomano sono interessati da questi lavori, ma tantissime altre strutture e infrastrutture devono essere costruite: strade con una pendenza estrema, un centro di betonaggio (dove viene preparato il cemento) che serve per i basamenti per le pale eoliche, che saranno costruiti anche quelli nella foresta, perché non si possono costruire altrove e trasportarli in loco. Queste costruzioni richiedono moltissima acqua: ci sono diversi corsi d’acqua che scorrono sul crinale, che da un lato consentono l’autonomia idrica delle persone che lì abitano, dall’altro, danno la possibilità a altre forme di vita di sopravvivere. Queste saranno tutte intubate, provocando un cambiamento a livello del terreno, oltre alla privazione di accesso alla fonte. Meno di due mesi fa nel Mugello ci sono state alluvioni, moltissime esondazioni, frane e, non a caso, le conseguenze peggiori di questi giorni di pioggia sono state nei comuni interessati dal progetto.
Dal 2020, anno di approvazione di questo progetto, sono state fatte moltissime passeggiate sia nel Mugello sia a Firenze, ed è stato fatto un lavoro molto approfondito di monitoraggio dei lavori. Dopo i numerosi ricorsi, tutti persi, la costituzione di gruppi e comitati per salvare quest’area, il gruppo Siamo montagna sta provando a stare sui crinali, portare la presenza di persone che si prendono cura del territorio e ne monitorano lo stato, l’avanzamento dei lavori e tentano di fermarli, creando una forza che poi si possa portare in tanti luoghi simili.
Dopo il campeggio contro la devastazione dei crinali di inizio maggio, il gruppo ne sta organizzando un altro dal 2 al 6 luglio
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Siamo al telefono con una compagna che sta seguendo la lotta contro il parco eolico nel Mugello: