BOGOTA’: Vertice dell’Gruppo dell’Aia contro il genocidio in Palestina

Scritto dasu 18 Luglio 2025

Più di trenta paesi si sono riuniti a Bogotà il 15 e il 16 luglio per la Conferenza d’Emergenza convocata dal Gruppo dell’Aia, nato a gennaio 2025, con l’obiettivo di fermare il genocidio in corso a Gaza. La conferenza co-presieduta da Colombia e Sudafrica ha avuto inizio in una piazza germita di persone con il palazzo del ministero decorato da un’enorme bandiera palestinese che recava scritto “Alto al genocidio”. In concomitanza con il vertice si è vista larga mobilitazione sociale a partire da presidi, finanche a mobilitazioni, durante l’intera giornata.

La conferenza ha visto la partecipazione di stati del Sud Globale come Algeria, Brasile, Cina, Indonesia, Qatar, Spagna e molti altri, insieme a rappresentanti della società civile palestinese e relatori delle Nazioni Unite.
In particolare ha presenziato Francesca Albanese, relatrice speciale ONU sui diritti umani nei territori palestinesi occupati, che è stata di recente colpita da sanzioni da parte degli Stati Uniti, per la sua condanna al sistema economico che sorregge l’operato di Israele.
Proprio questo sistema economico è l’obiettivo del boicottaggio dei paesi del Gruppo dell’Aia che intendono strutturare il loro operato portando a compimento gli ordini di cattura internazioanale per Netanhyau e Gallant, praticando l’embargo di armi e combustibili e il blocco di navi cargo legate al traffico di armi o materiali di dual-use per Israele.
Nell’ultimo giorno della conferenza è stata poi dichiarata da Petro, presidente della Colombia, l’intenzione di uscire dalla Nato. La Colombia rimaneva infatti l’unico paese latino-americano ancora facente parte della compagine militare.
Il ruolo di capofila di Sudafrica e Colombia si può rintracciare nella storia dei due paesi, dall’apartheid sudafricana fino al recente che hanno ricoperto le forze militari israeliane, in connivenza con il paramilitarismo colombiano, nelle violenze alle orgnizzazioni sociali indigene e politiche di sinistra.

Ne parliamo con Alioscia Castronovo, giornalista di Dinamopress, che ha seguito i due giorni di vertice da Bogotà:


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