Burundi, elezioni presidenziali e opposizione
Scritto dainfosu 23 Luglio 2015
In attesa dell’esito delle elezioni presidenziali che- è facile prevederlo- vedranno come vincitore nuovamente Pierre Nkurunziza, ricandidatosi per la terza in aperta violazione della Costituzione, abbiamo parlato con Marta Mosca, antropologa ricercatrice che da mesi si trova nel paese. Come avviene da molti mesi, anche questa tornata elettorale è stata segnata dalle violenze della polizia per soffocare il giovane movimento d’opposizione. Le elezioni si sono tenute in un crescente clima di terrore, provocato nella popolazione dalla cruenta repressione governativa. Nei quartieri della capitale Bujumbura abitati soprattutto dagli oppositori del presidente, i pochi che si sono recati alle urne cancellavano immediatamente l’inchiostro sull’indice utilizzato per esprimere il voto contrario a Nkurunziza, per il fondato timore di rappresaglie.
La diretta è stata anche un ‘occasione per analizzare insieme gli elementi di novità del movimento d’opposizione sorto e cresciuto negli ultimi mesi nel paese africano: un movimento che, a dispetto dei tentativi di manipolazione del discorso etnico da parte del presidente, non è invece caratterizzato dalla divisione etnica ma da uno schietto afflato politico dal basso, che vede protagonisti giovani e donne. Un’occasione, infine, per parlare delle democrazie in Africa, segnate dal passato coloniale e dalle politiche neo-coloniali di FMI e Banca Mondiale.