Bologna. Non Una di Meno in assemblea

Scritto dasu 9 Ottobre 2018

Il 6 e il 7 ottobre nelle grandi aule dell’Alma Mater a Bologna si è tenuta un’assemblea nazionale, cui hanno partecipato diverse centinaia di persone, attivisti ed attiviste delle tante reti territoriali, gruppi e collettivi.
In primo piano la manifestazione nazionale in occasione della giornata di lotta femminista contro la violenza maschile sulle donne. Due le proposte, Verona e Roma, vivace e interessante il dibattito, che ha saputo eludere le pressioni a chiudere con mozioni e voti, per arrivare. con pazienza e forza ad un percorso maggiormente condiviso.
Importante la lotta contro gli attacchi che in ogni dove colpiscono la libertà di scelta delle donne.
Per la manifestazione nazionale è stata scelta Roma, ma tutte si sono impegnate a sostenere il corteo del 13 ottobre a Verona
Altrettanto significativa la disamina del decreto sicurezza e il rifiuto netto di leggi liberticide e razziste in nome della “tutela” delle donne.
Il disegno di legge Pillon su divorzio e responsabilità genitoriali sarà oggetto di una campagna sui vari territori, nella consapevolezza che il rifiuto di una normativa che penalizzerebbe inevitabilmente le donne, rendendole maggiormente ricattabili nel liberarsi di relazioni violente, deve tuttavia fuggire il rischio di trasformarsi nella difesa del ruolo materno imposto dal patriarcato.
L’assemblea finale della rete Non una di Meno ha deciso uno «stato di agitazione permanente» fino allo all’8 marzo.
Sull’8 marzo e lo sciopero femminista un ampio stralcio dal testo di sintesi con cui si è chiusa dell’assemblea: “Il nostro è un discorso che parte dalla libertà e dalla differenza per darle una forza politica, perché quella differenza stabilisce la linea dello schieramento. Di fronte a un uso sistematico delle gerarchie, che dice che la lotta contro la violenza sulle donne giustifica il razzismo o che alcuni possono godere di un po’ di benessere solo se altri sono esclusi, noi siamo le uniche a prendere chiaramente parola e lo sciopero è la pratica che ci permette di affermare questa posizione. Lo sciopero è lo spazio che permette a chiunque rifiuti di essere violentata, sfruttata e oppressa di essere protagonista e prendere parola.

La discussione su che cosa sia sciopero femminista deve essere perciò portata avanti continuamente e sistematicamente, perché noi lo sciopero femminista lo stiamo imparando nella pratica. Non esiste una definizione o un modello, lo sciopero femminista rompe i modelli. Non riguarda solo la produzione anche se non abbiamo mai rinunciato a entrare nei luoghi di lavoro, ma riguarda anche il lavoro riproduttivo e la riproduzione di tutta la società, perché sciopero significa rifiutare i ruoli e le posizioni che ci vengono imposti e di accettarli a testa bassa.

Dobbiamo pensare che cosa significa dare visibilità al carattere femminista dello sciopero, e questo impegno è associato allo stato di agitazione permanente. Arriviamo all’8 marzo facendo in modo che quell’appuntamento sia imperdibile per chiunque ha deciso che non accetta queste condizioni, per chiunque non accetta la violenza come pratica ordinaria di riproduzione della società, o che non accetta il razzismo praticato in proprio nome. Dobbiamo farlo facendo dello sciopero un momento di esplosione, il momento culminante di questa battaglia. Questo ci permette di essere all’altezza della speranza espressa nell’appello che convocava questa assemblea: che “Non una di meno”, sia, perché può continuare a esserlo, un grido di liberazione per tutte e tutti.”

Questi i principali appuntamenti:
13 ottobre – Contro l’attacco alla libertà di scelta delle donne su maternità ed aborto corteo a Verona
10 novembre – giornata di iniziative contro il disegno di legge Pillon
24 novembre – manifestazione contro la violenza sulle donne a Roma
25 novembre – assemblea nazionale a Roma
8 marzo – sciopero femminista con manifestazioni territoriali

Ne abbiamo parlato con Patrizia, una compagna di NUDM che ha partecipato alla due giorni.

Ascolta la diretta:

2018 10 08 patrizia ass nudm


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