La Germania continua a reprimere i movimenti palestinesi

Scritto dasu 27 Settembre 2023

Lo Stato Tedesco sta accentuando la repressione anti-palestinese sul suo territorio; non si tratta di una novità, visto che la Germania è uno dei vari Stati che non riconoscono la Palestina, ma negli ultimi anni sembra accanirsi ancora di più sui palestinesi e i movimenti in loro supporto. Nel 2022 e nel 2023 infatti sono stati impediti i festeggiamenti della Nakba, mentre sempre nel 2023 la Germania ha vietato di manifestare per la Giornata Internazionale dei prigionieri palestinesi. Il colpo pesante è arrivato con la condanna dell’impegno politico di Zaid Abdulnasser, coordinatore di Samidoun Germania, la Rete di solidarietà dei prigionieri palestinesi sul suolo tedesco. Lo Stato ha dichiarato che l’attivismo di Zaid è un valido motivo per ritirare il suo permesso di soggiorno per “protezione dell’interesse pubblico”.

A causa della propria storia, la Germania vive nella  paura di essere additata come antisemita, con conseguente appoggio totale dello Stato di Israele e repressione dei movimenti pro-palestinesi.

Ne ha parlato ai nostri microfoni un attivista del collettivo Berlin Migrant Strikers:

 

L’articolo di Dinamo Press:

Al via una campagna internazionale contro la repressione anti-palestinese in Germania

 


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