Malpensa. Sciopero ad oltranza
Scritto dainfosu 14 Febbraio 2024
I lavoratori della Milano Logistica Europa – MLE – nella Cargo City dell’aeroporto di Malpensa erano in sciopero dal 9 ottobre, quando, al termine di un primo blocco di 24 ore, avevano deciso in assemblea di continuare ad oltranza, finché non avessero ottenuto un risultato concreto. Una decisione molto forte, perché con le norme antisciopero in vigore nel settore pubblico, particolarmente cogenti nei trasporti, rischiavano pesantissime sanzioni. Sanzioni individuali e sanzioni collettive nei confronti dei sindacati di base, in cui si organizzavano.
Hanno deciso di rompere la gabbia della 146. Per cinque giorni non hanno né caricato né scaricato nulla in uno degli hub aeroportuali più grandi d’Italia.
La direzione ha contrattaccato chiamando, in barba alle stesse normative, crumiri di Roma ed inviando lettere agli scioperanti in cui contestava “l’abbandono del posto di lavoro”, una mossa che può preludere al licenziamento. La stessa legge 146 prevede che le sanzioni verso chi sciopera non possano riguardare la conservazione del posto di lavoro.
La lotta è scattata dopo la sottoscrizione del contratto nazionale da parte di CGIL, CISL e UIL, che non soddisfa nessuna delle richieste salariali e normative dei lavoratori. Lavoratori che avevano maturato 5.000 euro di arretrati nel periodo di vacanza contrattuale, e 300 euro di aumento mensile. Il contratto siglato dai sindacati di Stato prevede solo 200 euro di aumento e 500 euro per gli arretrati. I turni straordinari, i festivi e i notturni sono calcolati con un’aliquota calcolata sui dati del 2016.
Nello stesso comparto, un’altra società la Alha ha sottoscritto un accordo aziendale migliore per i lavoratori. Questa scelta ha fatto scattare l’espulsione dall’Asso handling, associazione datoriale del settore all’interno di Confindustria.
Sostengono la lotta Flai, Cub Trasporti, Adl e Usb.
Ne abbiamo parlato con Antonio Amoroso della CUB Trasporti.
Ascolta la diretta:
Ieri, dopo la nostra diretta, si è conclusa una trattativa in Prefettura iniziata in tarda
mattinata. É stato siglato un accordo che prevede:
1) nessuna sanzione per i lavoratori e per i sindacati per lo sciopero ad oltranza, che ha spezzato la gabbia della 146
2) aumenti immediati del ticket mensa
3) apertura, da venerdì, di un tavolo di contrattazione aziendale per arrivare ad un contratto integrativo che soddisfi le richieste salariali dei lavoratori.