GAZA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE .
Scritto dainfosu 6 Maggio 2024
Con Bassam Saleh ,giornalista e militante palestinese in Italia dal 1970 facciamo il punto sulla situazione a Gaza a poche ore dall’intimazione alla popolazione palestinese di evacuare Rafah da parte dell’esercito israeliano.
La continuazione della guerra costituisce per Netanyahu la sua assicurazione politica ,ma a prescindere dai suoi interessi personali si sta dispiegando il progetto sionista di annientamento del popolo palestinese sostenuto da ampie porzioni dello schieramento politico e che è condivisa in Israele anche da coloro che critricano Netanyahu . Anche i paesi arabi che in passato hanno agitato la questione palestinese in maniera strumentale ,continuano a mantenere una posizione passiva senza alcuna iniziativa neanche formale sul piano diplomatico, nonostante l’evidente sostegno della popolazione araba alla causa palestinese si sia espresso con imponenti manifestazioni di massa nelle capitali arabe.
Probabilmente i governi del Golfo si stanno preparando alla grande abbuffata della ricostruzione ,mentre le trattative per una eventulale tregua languono anche perchè regolarmente boicottate dal governo israeliano che vuole arrivare alla “vittoria definitiva “,sostenuto dall’amministrazione americana sempre piu’ in difficoltà sul piano interno di fronte alla sollevazione dei giovani nelle università le cui proteste sono state ferocemente represse dalla polizia .
L’utilizzo di bande sioniste contro le manifestazioni a sostegno del popolo palestinese a Roma e nei campus americani è segno di un salto di qualità nella strategia israeliana poichè come denuncia la testata Middle East Eye, il governo israeliano sta lavorando per utilizzare i riservisti che risiedono all’estero per operazioni in funzione di repressione dei movimenti filo palestinesi .