Sicilia. Crisi idrica e cambiamento climatico

Scritto dasu 25 Giugno 2024

La Sicilia sta vivendo la peggior crisi idrica della sua storia: il raccolto del grano e del fieno in alcune parti della Sicilia, secondo le stime di Coldiretti, è il 30% di quello dell’anno precedente. Nelle Madonie, la catena montuosa tra Palermo e Messina, il raccolto di grano e foraggio è stato azzerato. A poco serviranno i 20 milioni di euro, sbloccati dal Ministero dell’Agricoltura, per attenuare “l’emergenza siccità”.
Il ministro Lollobrigida, gaffista seriale, ha dichiarato che “per fortuna la siccità quest’anno ha colpito alcune zone del Sud e la Sicilia in particolare”. Nei fatti la siccità che oggi investe violentemente la Sicilia, solo due anni fa aveva colpito le regioni del centro nord. L’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po nel bollettino del 13 giugno 2022, dichiarava che il Po aveva registrato “la peggiore siccità idrica degli ultimi 70 anni”,
mettendo in ginocchio agricoltori e produzioni energetiche. Le scene di due anni fa al Nord sono analoghe a quelle attuali al Sud.
Il problema è strutturale. Ed ha a che fare con il cambiamento climatico, l’inquinamento dei fiumi,
l’agricoltura industriale.
Ne
abbiamo parlato con Andrea Turco di AltraEconomia

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