Quale resistenza dentro Israele?

Scritto dasu 2 Ottobre 2024

Con il susseguirsi del genocidio in Palestina, i bombardamenti e l’invasione sionista del Libano, gli attacchi di Tehran come deterrente a Tel Aviv, Israele vuole rappresentarsi sempre di più agli occhi della comunità internazionale come l’incarnazione del Bene, in guerra contro il Male. La follia ha molti modi per rappresentarsi: uno di questi è la giustificazione morale delle proprie pretese assolutistiche. Sentiamo in diretta una compagna di Gerusalemme, attualmente stanziata in un villaggio palestinese a Masafer Yatta, a sud di Hebron, dove i settlers compiono incursioni e violenze sempre più terribili da quando, dopo il 7 ottobre, sono legittimati a indossare la divisa.

Israele è “ubriaco di questa violenza” e organizzare forme di resistenza e di opposizione al governo tra la popolazione israeliana sembra impossibile, come ci racconta S.:


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