LA DETENZIONE AMMINISTRATIVA NEI TERRITORI OCCUPATI.

Scritto dasu 28 Ottobre 2024

La Legge sui combattenti illegali (Unlawful Combatants Law) concede alle forze armate israeliane ampi poteri per detenere chiunque da Gaza sia sospettato di partecipare alle ostilità contro Israele o di rappresentare una minaccia per la sicurezza dello Stato per periodi indefiniti e prorogabili, senza dover produrre prove a sostegno delle accuse. Questa procedura della detenzione amministrativa consente la tortura dilagante e, in alcune circostanze, istituzionalizza  la sparizione forzata . Le autorità israeliane stanno usando la legge sui combattenti illegali per radunare arbitrariamente i civili palestinesi di Gaza e della West Bank per gettarli in un buco nero per periodi prolungati, senza produrre alcuna prova che rappresentino una minaccia per la sicurezza e senza la minima parvenza di giusto processo. Il Servizio carcerario israeliano (IPS) ha confermato all’ONG israeliana Hamoked che al 1° luglio 2024, 1.402 palestinesi erano detenuti in virtù della legge sui combattenti illegali. Le cifre escludono le persone detenute per un periodo iniziale di 45 giorni senza un ordine formale.

Abbiamo contattato Sami Huraini dal villaggio di Al Tuwani ,zona Masafer Yatta a sud di Hebron area c West bank sotto controllo israeliano dagli accordi di Oslo,che ha parlato delle modalità e dell’estensione della detenzione amministrativa in un area dove sono presenti i volontari dell’operazione Colomba che in questi 20 anni si sono interposti alla violenza dell’occupazione israeliana e alla prepotenza di coloni e soldati .


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