Sgomberato il presidio degli ulivi a Selargius ma la lotta va avanti

Scritto dasu 21 Novembre 2024

Ieri mattina il presidio permanente che occupava i territori che saranno oggetto di cantierizzazione per la costruzione del cavidotto chiamato Thyrrenian Link a Selargius, vicino a Cagliari, è stato sgomberato alle prime luci dell’alba.

Si ricorda la vicenda per la suggestiva iniziativa di rimpiantumazione degli ulivi sui terreni a seguito dell’intervento degli operai di quest’estate, un gesto di riappropriazione dei terreni e valorizzazione e cura del territorio che ha dato vita a un luogo importante per il movimento contro la speculazione energetica da fonti rinnovabili in Sardegna. Un punto di riferimento e uno spazio di aggregazione che ha permesso di convogliare molte energie nella contrapposizione alla costruzione del Thyrrenian Link, emblema della colonizzazione energetica sul territorio sardo in quanto infrastruttura utile all’esportazione di energia prodotta sull’isola, causa di devastazione ambientale dovuta all’assalto di impianti eolici e fotovoltaici, nonostante il fabbisogno energetico dell’isola sia ampiamente soddisfatto.

Lo sgombero è avvenuto a seguito di due esposti prodotti da Terna e presentati alla Procura dove veniva dichiarato che a causa del presidio i lavori non potessero procedere.

Abbiamo sentito ai nostri microfoni Roberto, abitante della zona e parte attiva del presidio che ci racconta i prossimi appuntamenti come quello che si terrà il 4-5-6 dicembre contro gli espropri previsti su altri terreni di Su Padru, nel frattempo gli attivisti si stanno riorganizzando intorno a un altro presidio sempre nei pressi del cantiere dal nome Sa Baracca De Su Padru.

Per approfondire invitiamo a rimanere sintonizzati per l’uscita del podcast Controvento: Alla scoperta della speculazione energetica in Sardegna, tra falsi miti e proteste popolari. Controvento è un viaggio all’interno dei comitati che stanno animando la lotta popolare contro i maxi progetti eolici e fotovoltaici in Sardegna.

Un podcast a puntate in onda su Radio Blackout il sabato mattina alle 10.30, una produzione in collaborazione con Radio Onda D’Urto.

Le testimonianze sono state registrate durante un viaggio alla scoperta della speculazione energetica in Sardegna tra ottobre e novembre 2024, raccolte da Radio Onda d’Urto, Radio Blackout e dal progetto di inchiesta Confluenza ospitato su Infoaut.


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