Belgio: Nuova legge sul sex work tra conquiste ed esclusioni sistemiche

Scritto dasu 6 Dicembre 2024

Domenica 1 Dicembre è entrata in vigore una nuova legge in Belgio che va verso il riconoscimento del sex work come lavoro, prevedendo la stipula di contratti regolari e tutele sul lavoro. La nuova legge prevede infatti assicurazione sanitaria, ferie retribuite, pensione, congedi di maternità, giorni di malattia e non da ultimo garanzie sulla retribuzione.

SI tratta di uno dei modelli legislativi più vicini alle lotte portate avanti da anni da l* sex worker. La legge ha, inoltre, il merito di sottolineare che la criminalizzazione peggiora le condizioni dei soggetti presi di mira, quando ciò che migliora le condizioni di vita è la garanzia di tutele e di riconoscimento.

Con una compagna Sex Worker siamo andati a commentare il provvedimento, sottolineandone le novità in termini di conquiste per le condizioni di vita e di lavoro, la profonda differenza con le condizioni attuali  in Italia. Infine si sottolineano i limiti che il provvedimento porta in seno, prima tra tutti la completa esclusione di tutti le soggettività migranti da qualsiasi forma di tutela per via della preesistente criminalizzazione legata alla loro irregolarità costretta.


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