Siria. Pulizia etnica degli alawiti e accordi con la Siria del Nord
Scritto dainfosu 11 Marzo 2025
Secondo quanto scrive l’agenzia Anbamed: “In tre giorni, più di mille persone, fra cui 745 civili, sono state uccise negli scontri fra le forze di sicurezza siriane e le milizie leali a Bashar Assad nella regione di Latakia.
I civili sono stati uccisi in esecuzioni sommarie.
Sui social sono state pubblicate foto di decine di corpi per terra in una pozzanghera di sangue. Vi erano anche bambini sgozzati. (…)
Gli scontri sono iniziati giovedì 6 marzo, dopo una imboscata su vasta scala a Jableh, a opera delle milizie filo Assad contro i gruppi guidati da Tahir al-Sham.
Subito dopo è iniziata la pulizia etnica contro gli alawiti. La regione è senza elettricità e acqua.
Secondo altre fonti il massacro potrebbe avere proporzioni molto maggiori, arrivando a 10.000 persone.
Ieri il governo di Al Jolani ha firmato un accordo in 8 punti con il capo delle forze militari della Siria dell’Est. Questo accordo prevede una progressiva integrazione della Siria del Nord nello Stato siriano a guida jihadista.
Un accordo dal sapore agre, sottoscritto nelle stesse ore del pogrom contro gli alawiti.
Una mossa che, sebbene motivata dal tentativo di sopravvivere, potrebbe essere letale per il futuro delle esperienze di autonomia politica, ecologica e femminista dell’area.
Ne abbiamo parlato con Murat Cinar
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