Informazione

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Domani a Milano ci sarà una serata NO-RAV, No Repressione ad Alta Velocità. Ospiti gli avvocati Eugenio Losco e Mauro Straino ed alcuni esponenti del movimento contro la Torino Lyon. Abbiamo raggiunto telefonicamente l’avvocato Losco e abbiamo discusso con lui del tema della serata: i nuovi scenari repressivi contro le lotte politiche e sociali. Giovedì 29 marzo […]

Qual’è la realtà socio economica di oggi? Come si può trasformare? Se ne discute con Massimo, compagno anarchico, nel tentativo di fare un’analisi dal basso di tematiche spesso delegate ad “esperti”. Ascolta la diretta [audio:https://radioblackout.org/wp-content/uploads/2012/03/Massimo-sul-lavoro-26-03-2012.mp3|titles=Massimo sul lavoro 26-03-2012] Scarica file

Dopo la maldestra irruzione di un mese fa da parte di polizia e proprietà, che ha visto la pronta reazione dei presenti, martedì 27 marzo ci sarà l’ennesimo tentativo di sgombero dell’ ambulatorio medico popolare di via dei transiti a Milano . Sandra  spiega ai tredattori di Radiocane come l’Ambulatorio si sta preparando a questa […]

  Giovedì 22 Marzo, in Portogallo, si è scesi in piazza per il secondo sciopero generale degli quattro ultimi mesi. Se escludiamo la Grecia, il paese messo peggio nella Eurozona è certamente il Portogallo. Gli indicatori che vengono solitamente fatti passare attraverso televisioni e giornali ci parlano di un paese in crisi profonda. Caduta netta […]

Preocupazioni nel mondo universitario e della formazione. Con l’abolizione del valore legale, la laurea non avrebbe più lo stesso valore, stabilito per legge, a prescindere dal fatto che sia stata rilasciata dall’ateneo di Catania o quello di Milano, come avviene oggi. Significherebbe di fatto la liberalizzazione della formazione universitaria, la nascita di un mercato in […]

“Contrastare la clandestinità è un dovere di civiltà”. Queste sono state le parole del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri all’inaugurazione del Centro nazionale di coordinamento per l’immigrazione, lo scorso 15 febbraio a Roma. Tale centro dovrebbe essere una base organizzativa per i diversi corpi di polizia e le forze armate (carabinieri, guardia di finanza, marina militare e capitaneria di porto) impegnati nella guerra ai migranti. Non c’è altro termine per descrivere ciò che i governi europei, e quelli affacciati sul mare in primis, stanno mettendo in pratica lungo la fascia costiera del Mediterraneo: militarizzazione delle coste, uso dei più avanzati dispositivi tecnologici, cacce all’uomo per rinchiudere uomini e donne dentro lager in cui la vita umana non vale nulla. Perché i Centri di Identificazione ed Espulsione sono lager, lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo.
Questo l’incipit di un lungo articolo di Raffaele Viezzi

Ascolta l’intervista a Raffaele su immigrazione, CIE, informazione negata, permesso a punti, repressione:

Articolo 18 e ammortizzatori sociali. Il governo considera chiusa la partita: ultimo incontro con le parti sociali giovedì pomeriggio. In ogni caso non verrà siglato nessun accordo.
Monti si leva di impiccio di fronte al possibile “No” della CGIL sull’articolo 18 e rimanda la riforma al vaglio del Parlamento. A questo punto la palla passa a Bersani e al PD.
“Decideremo quanto prima come procedere dal punto di vista legislativo”, ha detto Monti. “Ne’ oggi ne’ giovedi’ ci sara’ un accordo firmato dal governo con le parti sociali”, ha spiegato, “pensavamo fosse importante
ammodernare il mercato lavoro e anche ammodernare il modo di prendere le decisioni. In questo nuovo sistema si ascoltano le parti sociali ma non si da’ “a nessuno il potere di veto”.
Monti fa eco a Napolitano che aveva esortato i sindacati a «far prevalere l’interesse generale su qualsiasi interesse e calcolo particolare». Per interesse generale Napolitano intende quello dei padroni, per interesse particolare, quello di chi viene sfruttato ogni giorno da un padrone. Napolitano vuole la fine delle lotta di classe, con la resa senza condizioni dei lavoratori. I sindacati di Stato sono sul punto di accontentarlo. I lavoratori, strangolati dalla crisi, dall’aumento di tariffe e dalla riduzione di salari e garanzie saranno disponibili a fare altrettanto?
Il Governo ha annunciato la diversificazione delle tutele sui licenziamenti con il reintegro nel posto di lavoro nel caso di licenziamenti discriminatori e il solo indennizzo (fino a 27 mensilità di retribuzione) nei licenziamenti per motivi economici (giustificato motivo oggettivo) considerati dal giudice illegittimi. Nel caso di licenziamento cosiddetto disciplinare (giusta causa o giustificato motivo soggettivo) considerato dal giudice ingiustificato sarà possibile per il magistrato decidere tra il reintegro e l’indennizzo economico con il pagamento al lavoratore ingiustamente licenziato tra le 15 e le 27 mensilità.
La missione di Elsa Fornero è insomma compiuta. Confindustria dice di aver acettato una mediazione per senso di responabilità Cisl e Uil non si sono opposte, anzi considerano salvo – parola di Raffaele Bonanni della Cisl – l’effetto deterrente dell’Art.18.

Ascolta l’intervista a Cosimo Scarinzi della CUB:

Secondo i calcoli fatti dall’assessorato ai Tributi, con le aliquote base, 4 per mille sulla prima casa e 7,6 per mille sulle seconde, il Comune dovrebbe incassare 256 milioni di euro, di cui circa 90 sulle abitazioni di residenza. Allo Stato andranno invece circa 160 milioni di euro. Il conto per i torinesi è di 416 milioni.

Quando a essere in vigore era la vecchia Ici, l’aliquota in vigore sotto la Mole era del 5,25 per mille. Quella prevista per il nuovo tributo è del 4 per mille, ma il decreto “Salva Italia” concede ai municipi di au­mentarla (o eventualmente diminuirla) di altri 2 millesimi. Per Torino, quindi, si potrebbe immaginare un’imposizione si­mile a quella della vecchia Ici. Ma a scom­binare le carte in tavola è appunto la rivalutazione degli estimi catastali. Pren­dendo ad esempio un alloggio popolare di due vani in un quartiere periferico, l’impo­nibile passerà dagli attuali 134.279 euro a 214.846 euro. E su questa verrà applicata l’aliquota maggiorata al 5,25 per mille. Se con la vecchia Ici si pagava infatti 601 euro al netto della detrazione di 103 euro, con l’Imu il contributo salirà fino a 1.128 euro, al quale si dovrà sottrarre una base di 200 euro e un’ulteriore detrazione di 50 euro per ogni figlio al di sotto dei 26 anni fino a un massimo di 600 euro. Nel caso di una coppia senza figlia si passerà comunque da 601 a 928 euro. Un aumento secco del 54 per cento.

Quella sualla casa è sempre più un’emergeza sociale. Tra nuove tasse, fitti alle stelle, mutui capestro sono sempre più quelli che perdono un tetto. Intanto a Torino, dopo le speculazioni di Spina Due e Spina tre potrebbe essere ai blocchi di partenza un nuovo blocco di cemento e affari tra lo scalo Vanchiglia e la Barriera di Milano.
Da molti anni invece non si fanno case popolari, poco fruttuose per la potente lobby del cemento e del tondino.

A Torino tuttavia sta crescendo la lotta per la casa, tra resistenza agli sfratti e occupazioni abitative.

Ascolta l’intervista a Renato Strumia, bancario, sindacalista ed esperto di questioni economich

Il sequestro dei due italiani ad opera della guerriglia maoista nell’India ha riportato all’attenzione dei medi internazionali l’esistenza di questa resistenza politica e indigena nel cuore dell’India rampante del turbo-capitalismo e del nuovo” sviluppo”. I media, interessati esclusivamente alla sorte dei rapiti ci hanno fornito un’idea distorta e falsa di una guerriglia longeva, attiva, organizzata […]

Cresce la tensione nei giorni che precedono le celebrazioni del Capodanno curdo, il 21 marzo.Scontri si sono prodotti tra gli agenti della polizia turca e migliaia di persone che avevano iniziato i festeggiamenti, a Istanbul e Diyarbakir. Il segretario BDP (Partito per la pace e democrazia) del quartiere Arnavutköy di Istanbul, Hacı Zengin è morto […]

Una nuova ondata di cemento e speculazione si sta per abbattere sulla Martesana: la TEM (tangenziale est esterna milano). Questa nuova infrastruttura si inserisce nel folle piano di Formigoni di trasformare la Martesana nel nuovo polo logistico d’Europa. Assolombarda stima che oltre il 70% delle merci in ingresso e in uscita dall’Italia passerà dall’est milanese(rigorosamente […]

Ancora un fine settimana di lotta in Val di Susa; nella giornata di sabato l’occupazione dell’A32 e nella giornata di domenica  mobilitazione popolare , con partenza da Giaglione, direzione precisa: Clarea. E’ così è stato, centinaia di persone, nonostante la pioggia, bandiere in mano e cuore oltre i new jersey e il filo spinato hanno […]


Radio Blackout 105.25

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