LA CORSA AL VACCINO (CON A. CAPOCCI) – VOCI DALL’ANTROPOCENE (ANNO II #4) 16/11/20

Apre la trasmissione un collegamento con Nicoletta Dosio, NoTav finalmente libera dopo un anno di detenzione in carcere e ai domiciliari, e con Egio Spineto, del Comitato Stop Solvay, col quale commentiamo l’incidente della mattina del 17 novembre presso lo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo dove, dopo la rottura di una tubatura con relativa fuga di acido cloridrico, un lavoratore è stato trasportato in ospedale in codice giallo.

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Il dibattito sulle cause che hanno facilitato lo spillover del virus Sars-Cov-19 e la sua diffusione su scala planetaria, prodotto della prima ondata, ha lasciato oggi il posto alle dichiarazioni delle multinazionali farmaceutiche sulle performance del loro proprio vaccino, in una corsa senza esclusione di colpi al contempo economica (quindi anche finanziaria) e geopolitica. Resta poco spazio per discutere sul Mondo che il Virus l’ha prodotto, sulle sue dinamiche di funzionamento e degenerazione: centrale è l’aspettativa salvifica nel vaccino che ci permetterà di tornare alla tanta agognata “normalità” di prima. Ma dietro la facciata delle dichiarazioni di Big Pharma, che tali per ora restano dovendo ancora passare alcuni step di controllo e verifica, si nasconde spesso il nodo politico centrale dell’intera faccenda: il fatto che l’enorme mole di saperi e cooperazione messi in campo per produrre il vaccino abbisogna di un enorme investito pubblico mentre il profitto (e che profitto!) sfocerà enorme nelle tasche dei privati che decideranno chi, in questo mondo, dovrà essere salvato prima… perché vale di più e perché se lo può permettere.

Di tutto questa, nella seconda parte della trasmissione, ne parleremo con Andrea Capocci, fisico, insegnante e giornalista presso il quotidiano Il Manifesto, autore, tra gli altri di”Networkology” (Il Saggiatore, 2011) e “Il brevetto” (Ediesse, 2012).

 

 




Radio Blackout 105.25

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