riano flaminio

Gli abitanti di Riano Flaminio si oppongono fermamente alla costruzione nel loro territorio di una nuova mega discarica per i rifiuti di Roma.
A Quadro Alto, da quattro mesi c’è un presidio permanente contro la discarica. Un presidio simile a quelli della Val Susa con sala per le assemblee, giochi per i bimbi, cibo conviso, convivialità e persino le aiuole fiorite.
La notizia più temuta è arrivata il 4 giugno. Il neo nominato prefetto Sottile ha deciso di utilizzare il sito di Pian dell’Olmo come discarica “temporanea” per la città di Roma.
Gli abitanti di Riano e i solidali della zona sono scesi in strada, occupando sin da lunedì la Tiberina, ma continuando a presidiare le entrate di Pian dell’Olmo e di Quadro Alto.
Il primo giorno, oltre alla polizia si sono presentati una trentina di fascisti di Casa Pound, ma, nonostante la casacca ecologista, sono stati con fermezza invitati a stare lontani dal presidio.
Nonostante gli studi del CNR sull’impatto ambientale abbiano evidenziato che Pian dell’Olmo e Quadro Alto sono del tutto inadatti per una discarica, perché il terreno – siamo in una zona di cave di tufo – è poroso e la zona facilmente alluvionabile.
Poco importa a chi – senza aver neppure tentato l’avvio di un ciclo virtuoso dei rifiuti – si accinge a fare l’ennesimo affare sulla pelle dei cittadini. In ballo c’è la privatizzazione dell’AMA, sullo sfondo dello scontro di interessi tra PD e PDL.
In mezzo, tra l’ennesimo business devastante e i politici che si spartiscono la torta, c’è la gente di Riano, decisa a resistere all’imposizione violenta di scelte fatte sulla loro pelle.

Ne abbiamo parlato con Marco, un compagno del presidio di Quadro Alto.


Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST