Milano. Sciopero della sanità

Scritto dasu 8 Maggio 2013

medici2_medium-400x215Oltre duemila lavoratori in sciopero hanno dato vita ad un corteo da piazzale Loreto al Palazzo della Regione. Nonostante i divieti della questura i manifestanti hanno raggiunto il Pirellone eludendo il blocchi della polizia.
Lo sciopero, pur investendo l’intera vertenza sanità in provincia di Milano, è stato convocato da tutte le sigle del sindacalismo di base in solidarietà alla lotta dei lavoratori del San Raffaele che da settimane, nonostante cariche e repressione, lottano contro il piano di licenziamenti voluto dalla proprietà.
Alla vigilia dello sciopero i padroni hanno infine accettato di sedersi ad un tavolo di trattativa convocato in Regione. Nel frattempo è stata proclamata una sorta di tregua non scritta: i lavoratori hanno deciso di cessare i blocchi dell’accettazione, i padroni hanno interrotto l’invio di lettere di licenziamento.
La partita è aperta. La giornata di oggi che ha visto migliaia di lavoratori incrociare le braccia, eludendo le seduzioni del sindacalismo concertativo, che da mesi preme per un accordo che scambi il lavoro con il salario, è indubbiamente un segnale positivo.
Non solo per i lavoratori del San Raffaele ma anche tutti quelli della sanità, che stanno costruendo percorsi di lotta solidale che possono mettere in difficoltà l’avversario.

Ne abbiamo parlato con Maurizio, un lavoratore in lotta

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