Tav. L’improvvisata di Alfano al cantiere
Scritto dainfosu 25 Settembre 2013
Dopo il capo della polizia Pansa, giunto a Chiomomte cinque giorni fa, oggi è il turno del ministro dell’interno Angelino Alfano. La notizia della visita di Alfano al cantiere militarizzato di Chiomonte è stata battuta solo questa mattina dalle agenzie. Il quotidiano La Stampa l’ha pubblicata nell’edizione cartacea senza anticiparla nell’edizione on line.
Con ogni probabilità l’informazione è stata diffusa solo all’ultimo minuto per evitare contestazioni da parte degli oppositori all’opera.
Evidentemente centinaia di metri di recinzione, filo spinato, jersey, il contingente di soldati appena raddoppiato ad oltre quattrocento, per non dire dei cinquecento poliziotti, carabinieri, finanzieri che si alternano al fortino non erano sufficienti a garantire spazio ad alcuna voce fuori dal coro di politici ammaestrati.
Alfano nell’occasione ha incontrato il sindaco di Chiomonte, Renzo Pinard e quello di Susa, Gemma Amprino e il governatore Roberto Cota. La Regione coordina la cabina di regia che dovrebbe indicare i progetti prioritari che potranno essere finanziati con i dieci milioni delle compensazioni e con la deroga al patto di stabilità.
Con il ministro Alfano c’erano sono il capo della polizia, Alessandro Pansa, il nuovo prefetto di Torino, Paola Basilone, il presidente della provincia, Antonio Saitta, oltre all’immancabile Mario Virano.
Ne abbiamo parlato con Alberto Perino, con il quale abbiamo fatto il punto sulla violenta campagna mediatica che da settimane infuria contro i No Tav.
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