Sezzadio continua a lottare
Scritto dainfosu 25 Novembre 2013
Molti abitanti di Sezzadio e della Val Bormida (in provincia di Alessandria) insieme ai Comitati di Base continuano a lottare per la difesa e l’autodeterminazione del territorio in cui vivono. Dopo l’opposiozne riuscita a precedenti proposte di discariche – che hanno di fatto cacciato il sindaco – c’è un nuovo tentativo di attacco ai territori da parte di multinazionali e poteri forti: martedì 26 novembre ci sarà la Conferenza dei Servizi che deciderà se concedere le autorizzazioni per la discarica di Sezzadio. Quel giorno forse finirà la partita sulla discarica. Peccato che la partita sia truccata e che la Provincia di Alessandria, rappresentata dal presidente Filippi e dall’ing. Claudio Cofano, abbia già deciso chi sarà il vincitore: la Riccoboni S.p.A.
Il prezzo più alto di tutta questa operazione vergognosa sarà pagato dalla falda acquifera sottostante Cascina Borio e di conseguenza sarà un prezzo che pagheranno tutti gli abitanti della zona. La falda è di acqua buona e può soddisfare le esigenze di circa 250.000 persone. Con questo ennesimo attacco da parte di privati e istituzioni collusi tra loro, l’intera Valle Bormida potrebbe diventare una discarica che accoglie rifiuti altamente tossici e nocivi.
Questa mattina abbiamo parlato con Urbano per capire come si è arrivati all’ennesima proposta di discarica in Val Bormida e per invitare tutti e tutte a partecipare alla mobilitazione di domani, 26 novembre, a partire dalle ore 10,00 davanti alla sede della Provincia in via Galimberti 2 – Alessandria, per far sentire la voce di chi è contrario a questo progetto di morte.
Ascolta il suo intervento: