Artoni: sgomberato presidio, la lotta si espande
Scritto dainfosu 27 Febbraio 2014
Dopo due mesi di presidio dei cancelli della Artoni, una ditta padovana del comparto della logistica, la proprietà ha richiesto lo sgombero da parte della polizia a fronte di magazzini pieni e dell’urgenza di consegnare. Prefettura e Questura si sono prontamente prestati al lavoro sporco, caricando i presidianti quando I facchini della Arton hanno cercato di bloccare i camion in entrata e in uscita.A loro si sono associati altri facchini di Bartolini, TNT, SDA e attivisti solidali, che hanno resistito e due di loro sono finiti in ospedale
La vertenza era iniziata a seguito della volontà della direzione di licenziare i lavoratori delle cooperative che gestiscono il lavoro di consegna con altri addetti raccolti attraverso agenzie interinali, una nuova forma di crumiraggio e caporalato: infatti le tensioni si registrano pure tra lavoratori, come ci ha raccontato Dino dell’Adl cobas di Padova, il quale sta seguendo la lotta, che avrà un nuovo passaggio fondamentale nella manifestazione del 1° marzo, con partenza presso la stazione di Padova alle 15. Sono previste iniziative estemporanee anche per il 28 febbraio a sostegno della mobilitazione nazionale dei cobas della logistica, anche perché Adl è invece riuscita a creare momenti di solidarietà nei confronti dei colleghi dell’Artoni di Padova anche presso stabilimenti emiliani
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