No Muos. La scommessa dell’antimilitarismo

Scritto dasu 5 Marzo 2014

MUOS: CROCETTA REVOCA AUTORIZZAZIONE RADAR, M5S ESULTAUna manifestazione difficile quella dell’1 marzo a Niscemi. Il movimento aveva infatti deciso di replicare il percorso del 9 agosto attraversando la sughereta fino al cancello più vicino al sito del MUOS, ma l’azienda forestale si è inventata un pericolo incendi che in pieno agosto invece non c’era.
Il movimento ha ripiegato su un altro percorso che stavolta non passava per il bosco, ma dalla Questura è giunto un nuovo divieto: si marcia solo sul tratto asfaltato, e non si prosegue fino al MUOS.
La risposta dei NO MUOS è senza indecisioni: andare avanti senza autorizzazioni.
Questa era la prima grande manifestazione dopo l’installazione delle parabole. Il completamento del MUOS non solo non ha fatto piombare il movimento nella depressione, ma ha fatto affluire energie nuove. Circa 5000 sono stati i manifestanti che hanno sfidato divieti e maltempo e sono accorsi a Niscemi da tutta l’isola.
Una prova importante di tenuta della lotta e una risposta a quanti la davano per conclusa.
I partecipanti hanno mostrato una grande capacità di fronteggiare la polizia, che presidiava l’ingresso della base con grande spiegamento di forze.
Al cancello 1 la testa del corteo è andata al contatto e c’è stata una breve carica dei celerini che hanno provocato qualche ferito, mentre parecchie centinaia di attivisti hanno proseguito verso il MUOS e hanno raggiunto le recinzioni, seguiti a distanza dalla polizia che, comunque, non è intervenuta.
Tutti gli obiettivi della manifestazione sono stati raggiunti: gli attivisti si attendevano una risposta per poter misurare il consenso al movimento, e questa è arrivata in maniera molto superiore alle aspettative; la sfida ai divieti dimostra che non basta un po’ di pressione poliziesca a fermare questa lotta.
Una lotta che potrà crescere se riuscirà a coinvolgere altri territori, se riuscirà a riportare al centro la necessità di un antimilitarismo radicale, che vada oltre le ambiguità del poco che resta del pacifismo nel nostro paese.

Ne abbiamo parlato con Pippo Gurrieri del movimento No Muos.

Ascolta la diretta:

pippo_niscemi

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