Cremona: commento al corteo antifascista del 24 gennaio

Scritto dasu 26 Gennaio 2015

Il corteo cremonese di sabato 24 maggio aveva un obbiettivo chiaro, quello di chiudere i covi fascisti e quell’obiettivo ha provato a paraticarlo, tentando per diverse volte di raggiungere la sede di Casa Pound. In una Cremona blindata e deserta la polizia ha impedito al corteo di raggiungere il suo obbiettivo, ma ha dovuto faticare parecchio. Nei video che circolano si sentono agenti che lamentano male alla schiena e la mancanza di ulteriori lacrimogeni.

Il corteo ha provato a più riprese ad aggirare i blocchi, non si è mai disunito, ha fatto indietreggiare i reparti, ma il sistema di protezione dei fascisti era ben congeniato e poteva contare in numeri e mezzi notevoli. A fine corteo Sel, presto seguyita da un comunicato congiunto di Cgil-Anpi-Arci invitava la questura locale a identificare e punire ” i facinorosi” che avrebbero fatto degenerare un corteo altrimenti pacifico, mentendo e sapendo di mentire. Mentre i media ceracano di far montare l’indignazione cittadina per i danni collaterali (qualche banca sanzionata e una caserma dei vigili urbani appena appena affumicata) Emilio è tuttora ricoverato in ospedale in condizioni critiche mentre i fascistelli di Casa Pound sembrerebbero essere spartiti dall’orizzonte cittadino.

Un bilancio del corteo e un aggiornamento sulle condizioni di Emilio con Michele del cs Dordoni

michele_cremona_26gen

Contrassegnato come:

Radio Blackout 105.25

One station against the nation

Current track
TITLE
ARTIST