24 aprile. Sciopero dei lavoratori della scuola

Scritto dasu 21 Aprile 2015

Il sindacato di base ha indetto sciopero della scuola per il 24 aprile. Nel mirino la “buona scuola” di Matteo Renzi. Il sindacato di base, diversamente dai sindacati di Stato che hanno indetto sciopero il 5 maggio, in concomitanza con un’agitazione già in cantiere contro le prove Invalsi, vuole la cancellazione del ddl nel quale il governo ha condensato le misure sulla scuola.

La “buona scuola” di Renzi condensa il peggio di quello che tutti i governi, quale che fosse il loro orientamento politico, hanno tentato di imporre alla scuola negli ultimi 20 anni.

Con un’aggravante. L’intero progetto si basa su una proposta di scambio indecente tra assunzione a tempo indeterminato di un certo numero di precari e il peggioramento generalizzato della condizione normativa di tutti i lavoratori della scuola.

Su questi temi i sindacati di base della scuola, insieme ai coordinamenti precari e ad altre organizzazioni sindacali, hanno costruito iniziative negli ultimi mesi, che culminassero nello sciopero nazionale, dagli obiettivi chiari e non negoziabili. La differenza di fondo tra i sindacati conflittuali e quelli statalizzati è che i primi non giudicano emendabile il ddl Renzi, mentre agli altrio basterebbe qualche ritocco. Secondo il sindacato di base la “buona scuola” contiene “tali e tante storture da rendere necessario il suo abbandono e la contemporanea formulazione di un piano straordinario di assunzione dei precari su tutti i posti disponibili”.

Su questi obiettivi è stato indetto lo sciopero del 24 aprile contro il ddl e quello di 5, 6 e 12 maggio contro le prove Invalsi.

Ne abbiamo parlato con Cosimo Scarinzi della CUB Scuola.

Ascolta la diretta:

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