Caso Uva: sette anni di indagini e ancora nessun chiarimento
Scritto dainfosu 21 Gennaio 2016
Il caso di Giuseppe Uva è gomitolo inestricabile di carte, perizie, udienze, pareri, lungaggini varie, polemiche, querele e controquerele. Una storia che si apre e si chiude dal 14 giugno del 2008, quando Giuseppe, 43 anni, di professione falegname, venne fermato ubriaco alle 3 di notte in centro a Varese. Insieme al suo amico Alberto Biggiogero stava spostando una transenna. Una bravata nel bel mezzo di una notte alcolica, niente di più.
Arrivarono i carabinieri e li portarono entrambi nella caserma di via Saffi. Qui comincia un buco di due ore, che porta direttamente alle 5 del mattino, quando Giuseppe Uva sarebbe entrato al pronto soccorso con un Tso. Alle 10 la morte per arresto cardiaco, su un lettino del reparto di psichiatria.
Sette anni di indagini non sono riuscite a chiarire cosa sia successo durante le due ore in caserma.
Ne abbiamo parlato ai microfoni con Lucia Uva, sorella di Giuseppe