Scacchiere internazionale mediorientale
Scritto dainfosu 7 Ottobre 2016
Sono in corso le manovre per cacciare il Daesh dalla sua capitale irachena, Mosul: i prodromi ci sono tutti da alcune settimane e vedono impegnate le forze in campo in alleanze variabili, molto fluide e dipendenti dagli interessi del momento, sia militari (schieramento di truppe e missili e occupazione di territorio con basi), sia energetici (pipeline), o banalmente di contrapposizione di contendenti divisi da religioni e appartenenze. Difficile orizzontarsi, perché il nemico di due mesi prima si trasforma in alleato con cui spartirsi il territorio e capita il caso che uno stesso protagonista appoggi, finanzi e collabori con una fazione che è sostenuta anche dal proprio fiero nemico.
Abbiamo sentito Alberto Negri che con la consueta lucidità ha dipanato un orizzonte geopolitico intrigante: